SAN MATTEO E L'ANGELO (1602 circa) Caravaggio
San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli - Roma
Olio su tela cm 232 x 183
E' la seconda e definitiva versione del soggetto: la prima fu rifiutata, poichè l'immagine di San Matteo era priva di "decoro", ed è bruciata nell'incendio del museo di Berlino nel 1945.
Nella attuale redazione, comunque, il rapporto fra San Matteo e l'angelo che detta il Vangelo rimane intensissimo e diretto: un lampeggiare di sguardi, un corrispondersi di gesti senza intermediari. La posa disinvolta del santo è indice di una spregiudicatezza che i rifiuti dei committenti non possono piegare.
La prima redazione del San Matteo e l'angelo fu "tolta via dai preti, col dire che quella figura non aveva decoro né aspetto di Santo, stando a sedere con le gambe incavallate e coi piedi rozzamente esposti al popolo. Si disperava Caravaggio per questo affronto". (Giovan Pietro Bellori)
La prima redazione del San Matteo e l'angelo fu "tolta via dai preti, col dire che quella figura non aveva decoro né aspetto di Santo, stando a sedere con le gambe incavallate e coi piedi rozzamente esposti al popolo. Si disperava Caravaggio per questo affronto". (Giovan Pietro Bellori)
VEDI ANCHE ...